Il Cachi e i suoi effetti benefici

Nome scientifico: Diospyros kaki
Classificazione superiore: Diospyros
Categoria tassonomica: Specie
Specie: D. kaki
Regno: Plantae
Classe: Magnoliopsida

Cachi o kaki è un albero da frutto: una angiosperma dicotiledone, appartenente alla famiglia delle Ebenacee e al genere dei Diospyros. Il nome deriva dal termine giapponese del frutto: 柿 pronunciato appunto “kaki”.
Il cachi, la “mela d’Oriente” secondo la definizione letteraria per la sua origine prima in Cina e poi in Giappone, dove è conosciuto come Loto (il frutto) e Albero della Pace (la pianta), è un tipico frutto autunnale.

L’albero è originario della zona centrale della Cina e il termine “cachi” altro non è che una formula abbreviata del giapponese kaki noki. Una varietà molto diffusa è anche quella del cachi vaniglia simile alla mela per forma e consistenza, la polpa infatti si taglia a fette, ma dal sapore tipico del cachi.

PROPRIETÀ E BENEFICI DEI CACHI

Lassativo, diuretico, energizzante e ricco di vitamine, betacarotene e sali minerali come il potassio, il fosforo e il magnesio: il cachi, o kaki, protegge e depura il fegato, uno degli organi più delicati del nostro organismo. Il cachi contiene inoltre un’elevata quantità di sali minerali, soprattutto potassio, calcio, fosforo e vitamine A, C e B. Essendo ricco di vitamine e betacarotene, il cachi apporta al nostro organismo anche un buon quantitativo di antiossidanti in grado di svolgere un’azione preventiva nei confronti dei tumori.
Un etto di questo frutto, con buccia giallo arancio, fornisce 65 calorie ed è composto per l’80 per cento di acqua e fino al 18 per cento di zuccheri con tracce di proteine e grassi, mentre presenta circa un 2,5 di fibre.
Un frutto altamente energetico, raccomandato soprattutto in caso di inappetenza e per chi pratica sport regolarmente, il cachi è però un frutto sconsigliato in caso di diabete a causa dell’alto indice glicemico che provoca un innalzamento repentino della glicemia.
Da evitare o mangiare con moderazione anche in caso di sovrappeso e obesità a causa dell’elevato contenuto calorico.

Il cachi in cucina

EFFETTI BENEFICI DEI CACHI

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le qualità terapeutiche dei cachi:

  • Rafforza il sistema immunitario
    Come già detto, il cachi contiene vitamina C in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario, un alimento da portare quindi in tavola spesso soprattutto durante il periodo del cambio di stagione per proteggerci dai malanni tipici della stagione autunnale.
  • Previene le malattie cardiovascolari
    E non solo: il cachi favorisce anche l’assorbimento del ferro.
  • Un ottimo lassativo
    Agendo direttamente sul fegato e sull’intestino, il cachi è un naturale lassativo grazie ai tannini e alle fibre presenti nella sua polpa. Con una raccomandazione per beneficare di questa funzione: va mangiato maturo.
  • Diuretico
    Per questa funzione invece il frutto va mangiato a colazione e acerbo. In queste condizioni diventa un ottimo diuretico grazie al contenuto di potassio.
  • Energizzante
    Il cachi è considerato un frutto ideale per i bambini, gli sportivi e gli astenici poiché ha ottime capacità energizzanti, grazie agli zuccheri che contiene.

COME UTILIZZARE I CACHI IN CUCINA

Ottimo da gustare così com’è, perfetto per concludere il pranzo al posto del dessert, il cachi è un ingrediente perfetto anche per la preparazione di tante gustose ricette dolci e salate, eccone alcune:

  • risotto con i cachi
  • marmellata con i cachi
  • crostata con i cachi
  • caramelle fai da te con i cachi

COME CONSERVARE I CACHI

Potete conservare i cachi in frigorifero per qualche giorno se non eccessivamente maturi oppure all’esterno, in un luogo fresco e al riparo da fonti di calore se ancora acerbi. In questo caso, per favorirne la maturazione, riponeteli in un cestino di vimini o in una cassetta e poi collocatevi all’interno anche qualche mela: dopo qualche giorno risulteranno maturi.

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